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Gino Malacarne - Architetture

27.6 - 29.9.2023

Curatore/i: Gino Malacarne, Raffaella Neri, Francesco Lucchi

"… La città è un opera d’arte, non è un semplice prodotto materiale. Le città storiche sono un’opera d’arte. Le città nuove le periferie urbane sono, molto spesso una risposta semplificata, funzionale, quantitativa ai bisogni delle persone. Esse nascono da una spinta sociale ed economica e soddisfano requisiti quasi esclusivamente funzionali. La funzione è necessaria ma il problema è come la si realizza. In molti casi manca una idea di città, una idea della costruzione dei luoghi della vita dell’uomo, manca l’aspetto umanistico che contraddistingue le città storiche. Non è presente l’aspetto evocativo che l’architettura di solito produce. Non penso che questo (provocare emozioni) sia negato all’architettura contemporanea anzi i molti esempi realizzati dicono il contrario, ma sono minoritari rispetto alla massa di costruzioni insignificanti che ci circondano e sono state costruite dal secondo dopoguerra in poi." [Intervista al Prof. Gino Malacarne, Uniradio Cesena]

Gino Malacarne 
Architetture

Gino Malacarne, architetto e docente, si inserisce nel panorama architettonico contemporaneo conducendo, attraverso la sua opera, una personale e coerente ricerca sulle forme dell’architettura; una ricerca tenace, nel tentativo di identificare nel progetto una risposta civile ai problemi posti dalla città contemporanea e cercando di offrire un’alternativa allo sviluppo della stessa al di fuori dei burocratici modelli urbani e al riparo dalle mode. L’obiettivo che accompagna la ricerca e che diventa comune denominatore dei progetti è sempre lo stesso: rispondere alle necessità, perseguendo la costruzione di una bellezza utile. Sostiene e persegue, dunque, una dimensione civile dell’architettura, dove la forma urbana e la forma architettonica sono il riflesso di un’esperienza collettiva.. (fonte diarchitettura.org)