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X-Cities – Extended Cities tra ambienti virtuali e fisici

30.10.2023 - 12.1.2024

Curatore/i: Cecilia Bolognesi, Eugenio Morello, Pierluca Lanzi

Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla.

Le città invisibili, Italo Calvino

In che mondo vivremo nel prossimo futuro? Come cambieranno le nostre città a seguito di una nuova percezione dello spazio fisico e digitale?

La mostra X-Cities indaga gli avanzamenti della ricerca e le tecnologie oggi in campo nel costruire l’identità delle “città estese” ovvero un nuovo ambiente che nasce dall’ibridazione tra lo spazio fisico ed il digitale. 

La rapida rivoluzione digitale sta cambiando le nostre vite. Stanno cambiando i nostri comportamenti e stili, sempre più dipendenti dall’uso delle tecnologie pervasive della comunicazione; sta cambiando radicalmente il nostro rapporto con lo spazio fisico,  mediato dal digitale dal punto di vista percettivo e relazionale.    

Gli impatti dell’era digitale sulla città e sulla società sono tali da poter modificare i processi di progettazione, gestione e lettura dello spazio. Attraverso il percorso della mostra esploreremo quindi l’emergere di una nuova relazione tra uomo e l’ambiente e tra l’ambiente e l’uomo mediata dal digitale.  

X-cities permette di osservare progetti di digitalizzazione dell’esistente, ma anche monitoraggi relativi al suo funzionamento, urbano o architettonico, così come del verde o dei ghiacciai, o delle attività che svolge l’uomo nello spazio.

Lungo una prima traiettoria di digitalizzazione del mondo fisico sono presentate repliche digitali di edifici esistenti, modelli di edifici che non esistono più o che vorremmo esistessero ottimizzati come macchine intelligenti provviste di sensori. Narrazioni, foto e video ci introducono ai concetti di alias digitale, mondi immateriali dove avatar dalle sembianze umane ci narrano realtà lontane sotto la lente della ricerca.

In una seconda traiettoria che si focalizza sulla materializzazione del mondo digitale, scopriremo invece che non esiste mondo digitale senza un rimando esplicito al mondo fisico, come ci dimostra la realizzazione di un internet immersivo basato su più mondi virtuali condivisi, mondi in cui ognuno deve dotarsi di una nuova propria identità digitale. Scopriremo anche i segni fisici che questo mondo lascia sul territorio, le mappe delle reti dati che attraversano il nostro Paese come i primi strumenti che iniziamo ad utilizzare per allontanarci come entità fisica da un riconoscimento e tracciamento nel digitale. 

Due grandi mappe concettuali presenti in mostra ci raccontano l’evoluzione del processo nello stato in cui ci troviamo oggi.
Un laboratorio di interazione tra umani e robot in ambiente fisico/virtuale fornisce esperienze di interazione fruibili da qualsiasi tipo di pubblico. 

La mostra,  realizzata secondo principi di sostenibilità, è provvista di narrazioni scritte, video, racconti, avatar narranti, ed è adatta ad un pubblico variegato.

Credits
Curatori:
Cecilia Bolognesi, Dipartimento di  Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano
Eugenio Morello, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
Pier Luca Lanzi, Dipartimento di Elettronica Informatica e Bioingegneria, Politenico di Milano

Promotori:
Andrea Campioli, Preside Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano
Simona Chiodo e Davide Ponzini – Gruppo di lavoro cultura ed eventi, Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni, Politecnico di Milano

Ciclo di seminari di ricerca
La mostra sarà accompagnata da una serie di seminari per approfondire alcuni temi salienti della città estesa.